Il 16-18 ottobre si è tenuta a Udine “Good. La Fiera della Qualità a Tavola”.
Sono molto contenta di esserci andata e mi dispiace che un’evento così ben organizzato e così interessante anche per i non addetti ai lavori, sia così poco pubblicizzato al di fuori del Friuli.
E’ la seconda edizione, è un’evento biennale, spazia in tutte le realtà del settore agroalimentare e nelle intenzioni degli organizzatori, vuole essere una valida alternativa al Salone del Gusto della Fiera di Torino, ovviamente con sfumature e caratteristiche diverse dettate dal contesto territoriale di riferimento che non è solo il Friuli od il Nord Est, ma la ben più ampia realtà dell’Alpe Adria.
Se gli organizzatori stessi hanno definito il progetto ambizioso, devo dire che per me hanno colto nel segno benissimo e sono riusciti a realizzare un’evento di grande respiro ed interesse.
Un percorso lungo nove padiglioni dove imparare, assaggiare, degustare, acquistare, abbinare ed approfondire, anche attraverso corsi, conferenze, incontri.
Nove padiglioni, dall’enoteca al mercato del gusto, dal professional a sapori del territorio fino al cibo quale fattore economico, culturale e di design, dove gli espositori hanno saputo offrire il meglio di se.
Una giostra di prodotti, colori, sapori, profumi inseriti in una cornice degna di nota, quale è la Fiera di Udine, una vecchi filanda ristrutturata a meraviglia.
Impossibile raccontarvi ogni stand o partecipante e sinceramente tutti meriterebbero di essere menzionati; però desidero fare un’elogio a Slow Food del Friuli Venezia Giulia per come ha organizzato il padiglione del Buon Mercato per aver saputo valorizzare tutti quei piccoli produttori che della cultura del territorio e del rispetto delle tradizioni sanno fare tesoro offrendoci prodotti meravigliosi.
Dunque posso dire di aver trascorso una bellissima giornata dove ho potuto conoscere, assaggiare e degustare, fare piccoli corsi come quello tenuto dell’Associazione Italiana Sommelier del F.V.G., chiaccherare e confrontarmi con gli operatori di settore.
Quindi mi raccomando chi può fra due anni si ricordi questo appuntamento che merita veramente.