Questa pasta rappresenta una di quelle rare eccezioni dove uso la panna.
Non è che abbia antipatia per la panna utilizzata nel salato, è che ricordo sempre le parole del mio insegnante di pratica e tecnica di cucina :- Se un sugo ti viene male, se è salato o non sa da niente, se gli ingredienti deludono, se quello che hai preparato non è come avresti voluto, usa pure la panna e nessuno ti rimanderà indietro il piatto. Però mi piacerebbe pensare che non avrai in genere bisogno di questo "farmaco" da fornelli per le tue preparazioni; e che quando la userai lo farai proprio perché la struttura della preparazione lo richiede. -
Così dopo questo insegnamento tendo a non usare la panna e molto spesso modifico le ricette che la riportano sostituendola o eliminandola.
In questa pasta, dove comunque la quantità utilizzata è veramente minima, trovo che ci sta bene per ammorbidire il condimento, tuttavia mi sento come una bambina che ha commesso una “marachella”... con gusto.
ELICHE AL FARRO CON MELANZANE E SALAMELLA
Ingredienti per 4 persone
320 gr. di eliche al farro
300 gr. di melanzana tagliata a cubettini.
400 gr, di salamella tagliata a tocchetti
120 gr. di panna
7 cucchiai d’olio d’oliva extravergine
sale, pepe
Rosolate con l’olio d’oliva i cubettini di melanzana per circa 5 minuti in una padella sufficientemente grande per spadellare poi la pasta.
Aggiungete i tocchetti di salamella, aggiustate di sale e pepe e continuate la cottura per circa 10 minuti.
Nel frattempo mettete a scaldare l’acqua della pasta, salate e quando bolle aggiungete la pasta stando attenti che deve cuocere restando bene “al dente”.
Versate nella padella con gli altri ingredienti la panna e qualche cucchiaio d’acqua di cottura della pasta, amalgamate bene il tutto e quando la pasta sarà cotta al punto giusto scolatela velocemente e spadellatela sul fuoco per qualche minuto in modo che prenda bene il condimento.
Servite subito e se gradite accompagnate il piatto con un Cabernet Soauvignon del Friuli.
Non è che abbia antipatia per la panna utilizzata nel salato, è che ricordo sempre le parole del mio insegnante di pratica e tecnica di cucina :- Se un sugo ti viene male, se è salato o non sa da niente, se gli ingredienti deludono, se quello che hai preparato non è come avresti voluto, usa pure la panna e nessuno ti rimanderà indietro il piatto. Però mi piacerebbe pensare che non avrai in genere bisogno di questo "farmaco" da fornelli per le tue preparazioni; e che quando la userai lo farai proprio perché la struttura della preparazione lo richiede. -
Così dopo questo insegnamento tendo a non usare la panna e molto spesso modifico le ricette che la riportano sostituendola o eliminandola.
In questa pasta, dove comunque la quantità utilizzata è veramente minima, trovo che ci sta bene per ammorbidire il condimento, tuttavia mi sento come una bambina che ha commesso una “marachella”... con gusto.
ELICHE AL FARRO CON MELANZANE E SALAMELLA
Ingredienti per 4 persone
320 gr. di eliche al farro
300 gr. di melanzana tagliata a cubettini.
400 gr, di salamella tagliata a tocchetti
120 gr. di panna
7 cucchiai d’olio d’oliva extravergine
sale, pepe
Rosolate con l’olio d’oliva i cubettini di melanzana per circa 5 minuti in una padella sufficientemente grande per spadellare poi la pasta.
Aggiungete i tocchetti di salamella, aggiustate di sale e pepe e continuate la cottura per circa 10 minuti.
Nel frattempo mettete a scaldare l’acqua della pasta, salate e quando bolle aggiungete la pasta stando attenti che deve cuocere restando bene “al dente”.
Versate nella padella con gli altri ingredienti la panna e qualche cucchiaio d’acqua di cottura della pasta, amalgamate bene il tutto e quando la pasta sarà cotta al punto giusto scolatela velocemente e spadellatela sul fuoco per qualche minuto in modo che prenda bene il condimento.
Servite subito e se gradite accompagnate il piatto con un Cabernet Soauvignon del Friuli.
Il consiglio del tuo insegnante mi piace....in effetti anche io uso poco la panna, ma per problemi di linea ah ah ah... Un dubbio: la ricetta mi piace ma...cos'è la salamella? Un salame normale? Un bacio
RispondiEliminaMolo saporita la tua pasta, una bella ricetta complimenti.
RispondiEliminaAnche il vino abbinato secondo me è perfetto.
Ciao Daniela.
Condivido: la panna come panacea non la amo, ma questa tua pasta mi sembra ottima: saporita, profumata d'estate. Insomma: da fare! Brava e a presto
RispondiEliminaTu parli di "dieta"?;D
RispondiEliminaMannaggia!!
Nemmeno io amo la panna, ma qualche volta e in qualche preparazione la uso, prediligendo quella fresca non quella da cucina!!
RispondiEliminaLa tua pasta mi piace, tanto che me la sono segnata!!
No es común para mi, utilizar la berenjena con las pastas, sin embargo como me encanta la berenjena, probaré tu receta.
RispondiEliminaBesos.
Ciao a tutti e grazie per le vostre testimonianze. Non volevo "bandire la panna", ma solo mettere in risalto l'uso poco "ortodosso" che in ristorazione si fa di questo ingrediente e mi fa piacere che la pensiate come me.
RispondiEliminaCara Elena la Salamella è una salciccia lunga lunga e grossa come un dito tipica della Lombardia e del Veneto. Siccome so di non essermi spiegata bene se cerchi in internet vedendo l'immagine capirai di che si tratta.
Solidea sai cosa faccio io quando cucino "per me"? Indipendentemente dalla ricetta cucino le salciccie prima in 2 parti d' acqua e mezza di vino bianco, poi la utilizzo nella ricetta. Almeno un 60% di grasso della salciccia se ne va. Per quanto riguarda la panna basta metterne di meno e qggiungere più acqua. Certo non è la stessa cosa... però credimi non è male neanche così e la dieta è salva.
Bacioni a Tutti
Mmm!! J'y plongerais volontiers ma fourchette dans ton joli plat de pâtes Alessandra:)
RispondiEliminaBon jeudi ma belle!! xxx
complimenti hai dimostrato di avere più giudizio del tuo insegnante..non bisogna mai dare consigli su come rimediare agli errori con altri errori..bisogna educare i ragazzi a non commetterli. se una salsa riesce male, si butta via e si sta attenti a non ripetere lo stesso errore, cosi si rimedia agli errori fatti.non si fanno porcherie....
RispondiEliminaCiao Andrea piacere di conoscerti e onorata per il tuo passaggio sul mio Blog.
RispondiEliminaCondivido il tuo pensiero e quindi che bello conoscere qualcuno come te che ama la sua professione e si vede.
Ciao e spero d'incrociarti ancora.
Alessandra
Ciao Alessandra certamente che verrò,il piacere è reciproco spero di averti ospite nel mio.
RispondiEliminaciao allessandra,
RispondiEliminacome stai ? e possibile di farle con altre paste ?
Ciao Chilubru, tutto ok grazie.
RispondiEliminaSì puoi utilizzare qualsiasi tipo di pasta. io ho scelto la pasta al farro per il gusto più deciso di quella di grano duro in modo da sostenere un sugo comunque ricco di sapore, un pò pungente.
Baci Alessandra
Sono d'accordo: anch'io utilizzo poco, anzi pochissimo la panna, sia perchè troppo pesante e calorica, ma anche perchè appiattisce i gusti.
RispondiEliminaPerò quando è utilizzata con criterio, come in questo caso, il gusto se ne avvantaggia. Bella l'idea della pasta al farro, anche perchè il sugo la supporta bene. Baci Giovanna