I primi giorni di quest’anno mi hanno già regalato una serie di incontri interessanti e sull’onda di questo entusiasmo ho pensato di introdurre questa ricetta della tradizione dell’Alto Adige, come la “storia di un’incontro” tra ingredienti.
Grano saraceno e mandorle sono ingredienti tanto diversi come gusto, eppure così armoniosamente complici di impasti particolari, non troppo dolci, ma accattivanti, dal sapore deciso.
Le indicazioni storiche delle ricette dei dolci dell’Alto Adige non sono facili da trovare per ricostruirne un’origine attendibile, tuttavia è indubbio che la cucina Austriaca, ricca di suggerimenti culinari che arrivavano da tutto l’impero, abbia influenzato le usanze di questi luoghi, stretti fra le montagne, tenendo conto anche del passaggio di importanti vie commerciali verso il nord.
Mi piace, allora, immaginare che un giorno, tanto tempo fa, qualcuno abbia pensato di aggentilire la farina grano saraceno, cereale prezioso per la sua capacità di cresce ovunque, con la mandorla, tipico prodotto delle zone mediterranee, così lontane da questi monti.
Connubio felice, dunque, dove il gusto leggermente amarognolo e tostato del grano saraceno, trova il suo contralto nel gusto della mandorla.
I curiosi possono avere qualche altra interessante indicazione dando uno sguardo qui.
INGREDIENTI
250 gr di burro
250 di zucchero
6 uova
250 di mandorle macinate
250 gr di farina di grano saraceno
1/2 bustina di lievitovaniglia in polvere o i semini
marmellata di mirtilli rossi
panna montata
Montare il burro ed unirvi 150 gr di zucchero ed i rossi d'uovo.
Aggiungere le mandorle e la farina, la vaniglia, il lievito e infine gli albumi montati a neve con il resto dello zucchero.
Versate il composto in un'ampia tortiera unta di burro e spolverizzata di farina, quindi infornate a 180 °C per 50 minuti circa; prima di estrarla fate la prova stecchino per verificarne la cottura.
A seconda dello stampo usato, se è alto, tagliate la torta a metà, farcitela con la marmellata, spolverizzatela con lo zucchero a velo e accompagnatela con la panna montata; se la torta è più bassa, servitela con la marmellata a parte e sempre uno spuntone di panna montata.
Aggiungere le mandorle e la farina, la vaniglia, il lievito e infine gli albumi montati a neve con il resto dello zucchero.
Versate il composto in un'ampia tortiera unta di burro e spolverizzata di farina, quindi infornate a 180 °C per 50 minuti circa; prima di estrarla fate la prova stecchino per verificarne la cottura.
A seconda dello stampo usato, se è alto, tagliate la torta a metà, farcitela con la marmellata, spolverizzatela con lo zucchero a velo e accompagnatela con la panna montata; se la torta è più bassa, servitela con la marmellata a parte e sempre uno spuntone di panna montata.
Ho sempre amato questa torta un po' rustica, gradevolmente aspretta nel ripieno di marmellata. La farina di grano saraceno è tra le mie preferite insieme al kamut. Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaPues si, una mezcla muy interesante y con ese sabor a almendras tiene que estar riquisimo.
RispondiEliminaBesitos.
;-D
Ciap, forse proprio per il suo gusto forte e caratteristico, ma questa farina ci piace davvero moltissimo. fin'ora l'abbiamo usata spesso nel salato, ma con una torta così...come non pensarla perfetta anche per il dolce! Ottimo il duo con la marmellata, nella tradizione austriaca!
RispondiEliminabaci baci
Sono curiosa di sapere il gusto di questa torta, mi piace.
RispondiEliminaBrava
This is a really interesting recipe. I'm curious as to how it might taste. This is my first visit to your blog and I loved the food and recipes I found here. I'll be back. The translator makes it possible for me to visit. Thank you for providing one for your readers to use. I hope you have a wonderful weekend. Blessings...Mary
RispondiEliminaCiao Alessanda,
RispondiEliminaMi sà che questa torta mi piacerà, apprezzo molto questi dolci rustici e poi con la marmellata di mirtilli rossi che adoro. Ho sempre usato la farina di grano saraceno per le crêpes salées, tipiche della Bretagne e della Normandia.
Un baccione
Non conosco questa torta , ma sono sicura che mi piace ! un saluto , chiara
RispondiEliminaMi piace molto questa torta, è rustica e saporita allo stesso tempo!!! ottima scelta...un abbraccio
RispondiEliminaUna poesia questo tuo racconto è bello come la ricetta ciao ti auguro volentieri una felice giornata, ciao !
RispondiEliminaè una torta che amo molto, e vedo che usi esattamente la stessa ricetta che faccio io, lievito a parte (io non ce lo metto)
RispondiEliminama quant'è buona??????
Ma che meraviglia, una torta golosissima!!!!! Complimenti cara e buona settimana!!!!
RispondiEliminaUna torta davvero golosa, complimenti. Ciao Daniela.
RispondiEliminainteressante la tua torta.....curiosa di sapere il gusto....un bacio tesoro
RispondiEliminamuy interesante y sabe rico.
RispondiElimina