domenica 21 febbraio 2010

TASTE ANCORA!


E sì, la settimana scorsa c’è stata la presentazione della manifestazione alla stampa.
Sul sito di Pitti Immagine troverete il comunicato di apertura della manifestazione, aggiornato con molte notizie in più rispetto a quelle che vi ho passato nel precedente post.

Sono stati anche definiti i contenuti degli incontri organizzati e condotti da Davide Paolini all’interno dello spazio di TASTE RING.
Il calendario dettagliato uscirà più avanti, ma intanto...


I TASTE RING DI QUESTA 5 EDIZIONE

Una serie di incontri e dibattiti, una vera e propria arena cultural-gastronomica sui temi più
caldi legati al gusto e alla cultura contemporanea della tavola: sono i Taste Ring, organizzati e condotti da Davide Paolini, assieme ad alcuni dei più importanti esperti e protagonisti del mondo del cibo.

Questi alcuni dei temi che verranno dibattuti nei giorni di Taste:


“È l’origine a fare la differenza nei prodotti gastronomici?”

Quali sono i fattori che determinano il valore dei cibi d’eccellenza? Se alcuni attribuiscono un ruolo fondamentale all’origine, altri puntano su materie prime, manualità e tecniche di lavorazione.

“La scomparsa dei negozi tradizionali porterà alla scomparsa dei prodotti tipici?”
Esistono nuovi canali per far arrivare al consumatore i prodotti di nicchia, generalmente
veicolati da realtà in progressiva sparizione come negozi di alimentari e boutique del gusto?

“Additivi alla sbarra?”
Additivi e azoto liquido hanno movimentato le cronache gastronomiche dell’ultimo anno.
L’uscita imminente di un provvedimento che vieterà il loro utilizzo nei ristoranti pone degli interrogativi sul loro contenuto nocivo.






Davide Paolini è stato il il primo “giornalista” (lui non ama, però, essere definito così) di cultura enogastronomica che ho iniziato a leggere ancora ragazza. Mio padre, lettore assiduo del Sole 24 Ore, non mancava mai di leggere alla domenica gli inserti di Paolini; spesso me li passava e a volte ne discutevamo insieme.
Allora ero ignara di quanto interesse un giorno avrei avuto per questi argomenti, e quanto il “cibo” sarebbe stato importante nella mia vita, però ricordo ancora quei ritagli di giornale che mio padre teneva da parte quando qualcosa lo colpiva particolarmente. Cosa che ho poi iniziato a fare anch’io.



Ma chi è Davide Paolini?

Sicuramente uno che ama molto il cibo inteso come nutrimento a tutto tondo, non solo fisico, ma anche nei suoi contenuti culturali e storici.

Questo suo amore l’ha portato a dedicare la sua vita alla condivisione di questo valore, attraverso la ricerca, l’esperienza, e la testimonianza di quanto grande sia il patrimonio enogastronomico di cui anche noi, sì proprio io e voi, siamo eredi.


E allora conosciamolo meglio... Davide Paolini in breve

“Romagnolo nel carattere, globetrotter per scelta, rifiuta etichette quali giornalista, esperto, enogastronomo, e si definisce «gastronauta», promotore di un movimento di tendenza di cultura materiale.

Collaboratore del Sole 24 Ore di cultura del cibo dal 1983, conduttore della seguitissima trasmissione «il Gastronauta» su Radio 24, ha scritto molti libri, tra cui: I luoghi del gusto (Baldini&Castoldi), Guida ai ristoranti de Il Sole 24 Ore (in uscita ogni anno), La garzantina dei prodotti tipici d’Italia (Garzanti), Il mestiere del Gastronauta (Sperling&Kupfer), La geografia emozionale del Gastronauta (Sperling&Kupfer) e Le ricette della memoria e l’arte di fare la spesa (Sperling&Kupfer).

Tra le ultime uscite: Cibovagando nei formaggi e nei salumi (Calderini Editore).
Docente all’Università di Parma, è autore di mostre a Bologna,Isera, Riccione e Milano sul tema «Cibo come arte, l’arte come cibo».

Alle spalle anni di attività quale direttore marketing communication in Benetton, compreso il team di Formula 1, poi in una sua azienda che ha creato numerosi eventi nel settore cibo quali Taste a Firenze, Squisito con la comunità di Sanpatrignano, Territori in Festival a Montecatini, Viaggio nelle diversità etc.



IL GASTRONAUTA

Davide Paolini, comunicatore di professione, ha fatto della sua passione per il mondo della gastronomia un vero e proprio lavoro, la cui filosofia si basa sulla ricerca dei prodotti che hanno consentito alla nostra Penisola, di divenire la terra del gusto per antonomasia.

Gastronauta non si nasce, ma si diventa, perché per esserlo serve possedere delle sensibilità, quali l’attrazione del gusto, il friccico del cercare ma non del trovare, il desiderio della convivialità, qualità che consentono di relazionarsi ai prodotti attraverso i cinque sensi, intraprendendo un viaggio metaforico a ritroso per scoprire il percorso di ciò che si sta assaporando.


La parola Gastronauta, quindi, indica soprattutto un approccio, un etica con cui avvicinarsi al mondo del cibo, capace di valorizzare non solo il gusto, ma anche la cultura materiale con la quale prendono vita i prodotti.
Per il Gastronauta, infatti, il prodotto è specchio del suo territorio, strumento di identità locale, ma anche biglietto da visita e mezzo con cui comunicarlo.


Sono questi i principi ai quali si ispira il sito www.gastronauta.it, magazine online che ha lo scopo di valorizzare produttori e prodotti, ma anche luoghi del gusto, e chef che operano secondo tale filosofia.


Nel corso degli anni, inoltre, il progetto Gastronauta ha preso forma anche in alcune manifestazioni di carattere nazionale, in cui gusto, territorio ed eccellenze gastronomiche nazionali sono diventate il motore propulsore di eventi di successo.

Vanno citati a questo proposito TASTE (www.taste-firenze.it) organizzato nella Stazione Leopolda di Firenze in collaborazione con Pitti Immagine, e il FESTIVAL DELLE PASSIONI (www.festivaldellepassioni.it) evento ideato insieme a Roy Paci e all’Arci di Mantova all’insegna delle passioni più forti della nostra italianità, ovvero cibo e musica.”


Ringrazio Pitti Immagine ed i responsabili del sito de il "Gastronauta" per il materiale fornitomi.



Un po' più "gastronauti"?

Guardate anche qui

TASTE 5

3 commenti:

  1. Ciao carissima, ho letto come sempre con interesse le preziose informazioni che hai fornito e spero proprio di poter essere presente ed assistere a qualche singolare dibattito.
    Riguardo gli additivi direi che il veto è già stato introdotto, almeno così recitava la Gazzetta Ufficiale, oltre che il post di Andrea Piobbici sul suo blog Arte e amore in cucina.
    Se ti va dai un'occhiata

    Baci cara.............Fabi

    RispondiElimina
  2. Taste deve essere molto interessante ma devo dire che lo sono anche i tuoi post!
    Gastronauta...lo sai che mi fa un po' sorridere questo termine?!

    RispondiElimina
  3. Sono sempre interessanti le tue informazioni, è un piacere leggerti e stare informati sulle manfestazioni degli "adetti ai servizi".
    Baci, Isa

    RispondiElimina