Allora vi avevo anticipato che vi avrei parlato ancora di “Good” 2009 la Fiera della Qualità a Tavola che si è tenuta alla Fiera di Udine il 16-18 ottobre.
Tra i vari Consorzi presenti vi era quello di Tutela del Ramandolo, vino che da sempre mi affascina per le sue particolari caratteristiche.
Il territorio di riferimento di questo vigneto sono le colline esposte al sole che si trovano tra i comuni di Nimis e Tarcento.
Pensate un po’ che il Ramandolo è stata la prima DOCG del Friuli Venezia Giulia.
E’ un vino a cui non si può restare indifferenti; per il suo perfetto equilibrio tra tannino, acidità e dolce, per il suo colore caldo e dorato, per i suoi sentori d’albicocca passita e miele rapisce ad ogni assaggio.
Il suo sapore gradevolmente dolce però è tutt’altro che debole, nasconde la sua caratteristica di corpo forte che lo rendono una vera delizia con il prosciutto crudo, il lardo, i formaggi stagionati ed erborinati, la trota affumicata oltre che con la pasticceria secca appropriatamente scelta. Sotto la guida attenta e disponibile dei rappresentanti del Consorzio, mi sono lasciata sedurre da questo vino, ne ho ammirato il colore, assorbito i profumi, gustato lentamente il sapore.
Avventurandomi tra i prodotti tipici del F.V.G, ho notato lo stand di un laboratorio artigianale di pasticceria di Pordenone.
Il loro prodotto principe è un biscotto dolce salato adatto ad essere accompagnato al prosciutto crudo ed ai formaggi stagionati ed erborinati. Questi deliziosi biscottini facevano bella mostra su dei vassoi e per chi desiderava vi era la possibilità di degustarli con il Ramandolo. Questo connubio così armonioso nell'insieme è stata una vera rivelazione.
Ho fatto di tutto per cercare di avere qualche indicazione sulla ricetta e sulle dosi, almeno indicative, degli ingredienti, ma niente da fare, si tratta di un marchio depositato.
Così mi sono consolata comprando un sacchettino di questi fantastici biscottini.
Però quando una cosa mi colpisce non sono contenta se non vado fino in fondo; possibile, continuavo a pensare tra me e me, che non possa almeno avvicinarmi a qualcosa che assomigli a questi biscottini?
Appena ho avuto due minuti di tempo mi sono cimentata nella “costruzione” di una ricetta che potesse in qualche modo aiutarmi a riproporre questa magia di gusti, motivata anche dal fatto che sono stata coinvolta nell’organizzazione di una cena evento e l’idea di fare di questo abbinamento un’originale apertivo mi piace.
Così ecco a voi la mia ricetta di biscottini salati dolci.
Richiamano solo quelli originali, ma sono ben diversi nella consistenza e nel gusto meno dolce, tuttavia vi assicuro che anche la mia ricetta non è niente male abbinata sia agli affettati, che ai formaggi erborinati e, ovviamente, al Ramandolo, ma anche al Verduzzo Trevigiano vino simile a quest’ultimo.
Tra i vari Consorzi presenti vi era quello di Tutela del Ramandolo, vino che da sempre mi affascina per le sue particolari caratteristiche.
Il territorio di riferimento di questo vigneto sono le colline esposte al sole che si trovano tra i comuni di Nimis e Tarcento.
Pensate un po’ che il Ramandolo è stata la prima DOCG del Friuli Venezia Giulia.
E’ un vino a cui non si può restare indifferenti; per il suo perfetto equilibrio tra tannino, acidità e dolce, per il suo colore caldo e dorato, per i suoi sentori d’albicocca passita e miele rapisce ad ogni assaggio.
Il suo sapore gradevolmente dolce però è tutt’altro che debole, nasconde la sua caratteristica di corpo forte che lo rendono una vera delizia con il prosciutto crudo, il lardo, i formaggi stagionati ed erborinati, la trota affumicata oltre che con la pasticceria secca appropriatamente scelta. Sotto la guida attenta e disponibile dei rappresentanti del Consorzio, mi sono lasciata sedurre da questo vino, ne ho ammirato il colore, assorbito i profumi, gustato lentamente il sapore.
Avrete capito che un’incontro di questo tipo non si dimentica facilmente, e quindi passando dal padiglione dell’Enoteca a quello del Mercato del Gusto continuavo a pensare come proporre questo vino alla prossima occasione.
Avventurandomi tra i prodotti tipici del F.V.G, ho notato lo stand di un laboratorio artigianale di pasticceria di Pordenone.
Il loro prodotto principe è un biscotto dolce salato adatto ad essere accompagnato al prosciutto crudo ed ai formaggi stagionati ed erborinati. Questi deliziosi biscottini facevano bella mostra su dei vassoi e per chi desiderava vi era la possibilità di degustarli con il Ramandolo. Questo connubio così armonioso nell'insieme è stata una vera rivelazione.
Ho fatto di tutto per cercare di avere qualche indicazione sulla ricetta e sulle dosi, almeno indicative, degli ingredienti, ma niente da fare, si tratta di un marchio depositato.
Così mi sono consolata comprando un sacchettino di questi fantastici biscottini.
Però quando una cosa mi colpisce non sono contenta se non vado fino in fondo; possibile, continuavo a pensare tra me e me, che non possa almeno avvicinarmi a qualcosa che assomigli a questi biscottini?
Appena ho avuto due minuti di tempo mi sono cimentata nella “costruzione” di una ricetta che potesse in qualche modo aiutarmi a riproporre questa magia di gusti, motivata anche dal fatto che sono stata coinvolta nell’organizzazione di una cena evento e l’idea di fare di questo abbinamento un’originale apertivo mi piace.
Così ecco a voi la mia ricetta di biscottini salati dolci.
Richiamano solo quelli originali, ma sono ben diversi nella consistenza e nel gusto meno dolce, tuttavia vi assicuro che anche la mia ricetta non è niente male abbinata sia agli affettati, che ai formaggi erborinati e, ovviamente, al Ramandolo, ma anche al Verduzzo Trevigiano vino simile a quest’ultimo.
BISCOTTI SALATI DOLCI
Ingredienti per una 40 circa di biscottini
125 gr. di burro fuso, 4 tuorli d’uovo, 130 gr di zucchero di canna grosso, 230 gr di farina di semola di grano duro, 120 gr di farina di mais, 15 gr di sale grosso, mezza bustina di lievito per dolci, 60 gr di grappa, 70 gr di mandorle pestate grossolanamente.
Sbattete in una capiente terrina i tuorli d’uovo con lo zucchero, quindi versate la farina di mais e la farina di semola di grano duro ed iniziate ad incorporare, con le mani il composto alle farine; aggiungete quindi tutti gli altri ingredienti continuando ad impastare tenendo per ultime le mandorle.125 gr. di burro fuso, 4 tuorli d’uovo, 130 gr di zucchero di canna grosso, 230 gr di farina di semola di grano duro, 120 gr di farina di mais, 15 gr di sale grosso, mezza bustina di lievito per dolci, 60 gr di grappa, 70 gr di mandorle pestate grossolanamente.
La consistenza dell’impasto deve essere quello di una frolla morbida, ma se lo ritenete necessario per renderlo più consistente aggiungete ancora farina di semola di grano duro q.b.
Ottenuto l’impasto infarinate un piano di lavoro e stendetelo con l’aiuto di un matterello tenendolo alto poco meno di un centimetro. Con degli stampini piccoli ricavate dei biscottini della forma che vi piace di più; disponeteli su una teglia da forno ricoperta con la carta da forno non troppo vicini.
Preriscaldate il forno a 180 °C ed infornate i biscotti per circa 10 minuti per lato, devono risultare dorati e fragranti.
Merci a la tienne
RispondiEliminaBonjour tu vas bien?
RispondiEliminaJe veux bien moi aussi une petite coupe merci
Je fais confiance à ta recette puisque je n'ai pas goûté aux originaux. Je suis sûre que tes biscuits sont très bons aussi.
RispondiEliminaA bientôt.
Coucou Alessandra. Tes biscuist sont bien invitant. Tu les a bien réussis
RispondiEliminaCiao!
Ginette xx
Ça semble tellement bon:)xxx
RispondiEliminaQualche volta anch'io provo ad imitare qualcosa che ho mangiato. I risultati? Dipende, a volte va benone altre meno. L'importante, come nel tuo caso, è avere fatto qualcosa di buono e che ci soddisfa!
RispondiEliminaMa che bella idea ci proponi stasera e ...mi hai fatto pure tornare in mente il Ramandolo, mamma che delizia! Notte
RispondiEliminaAnche se è tardi, mi viene l'acquilina in bocca. Mi piace l'abbinamento dolce salato proposto con il formaggio o l'affettato come stuzzichini. Proverò al più presto. Ciao
RispondiEliminaQuante cose interessanti in un solo post! Il Ramandolo non lo conoscevo, da come l'hai descritto, mi hai proprio incuriosita. Se lo trovo a Milano, in qualche enoteca lo prendo.
RispondiEliminaI biscottini salati, abbinati ai salumi mi piacciono molto, e capisco il tuo impegno e la sfida a volerli fare.
La tua ricetta è molto interessante. E in inverno, quando è bello stare a casa con gli amici e mangiare qualcosa insieme è una ricetta da preparare sicuramente.
Baci Giovanna
Des petits gâteaux ont l'air succulent, bien croquants et bien savoureux.....
RispondiEliminabacci
manue
Ils sont magnifiques tes biscuits, ils ont l'air bien croquants!
RispondiEliminaBonne soiree
Mamatkamal
Dolce e salato è un'accoppiata storica. Unirla al biscotto confesso non mi è mai venuto in mente! Ottima idea unire sapori salati alla fragranza tipica del biscotto quindi...ci proverò!
RispondiEliminaCiao Alessandra, hai fatto una visita molto gratificante e questi biscotti sembrano davvero buone, soprattutto con un buon vino, ;0).
RispondiEliminaCi vediamo presto.
Josée
Baci
Ciao alessandra grazie per deliziarci con il racconto di "Good" di Udine e per questi favolosi biscotti.
RispondiEliminaCiao Daniela.
Buono dolce e salato, e poi la farina gialla nei biscotti mi piace troppo. Prendo nota..anche stavolta ;-))
RispondiEliminaj'aime beaucoup faire ce genre de choses pour l'apéritif merci Alessandra !!
RispondiEliminaet si tu as envie de tarte aux pommes un peu bizarre c'est chez moi !!! Pierre
Cari amici, vi ringrazio per aver aprezzato questo post e mi scuso per non essere stata puntualmente presente, ma questa settimana gli impegni sono stati veramente tanti, è bello leggervi.
RispondiEliminaBaci Alessandra