domenica 30 maggio 2010

LOISON PASTICCERI DAL 1938, L'INTERVISTA E LA COLOMBA ALLA PESCA


Molti blogger negli ultimi mesi hanno avuto l’occasione di conoscere i prodotti della ditta “Loison Pasticceri dal 1938”, ci sono state varie attività ricche di partecipazione e risultati: bellissimi post e bellissime ricette abbinate ai prodotti Loison.

In quel periodo ero distratta da altre cose e frequentando poco la blogsfera, quasi non mi sono accorta di tutta l’attenzione che c’era intorno alla Loison e ai sui prodotti.






Tuttavia come spesso accade, le strade s’incrociano con casualità diverse, e di recente ho avuto modo si conoscere Dario Loison, titolare della ditta, ed i suoi prodotti di pasticceria artigianale.

Quest’incontro, dettato da necessità precise, su cui però, per il momento sorvolo, ha prodotto un’intervista per un mio lavoro, che desidero condividere con voi, per la parte che riguarda i foodblogger.

Il tema su cui ero impegnata suona più o meno così” Il mondo dei blog nuovo strumento di marketing?: alcuni casi aziendali”; Dario Loison con entusiasmo e disponibilità mi ha dato la sua testimonianza su come vive il rapporto con la rete ed i foodblogger.




Per le informazione sull’azienda vi rimando al sito che è bello, completo e chiaro; insomma un sito che merita essere visitato da golosi e non.

Per quanto riguarda il tema dell’intervista è interessante sottolineare, che oggi l’azienda Loison è una realtà con circa 20 collaboratori diretti, più altrettanti stagionali da settembre a dicembre; un fatturato di circa 5 milioni di Euro, di cui circa il 50 % all’estero, in ben oltre 30 paesi, tra cui Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna, Corea, Brasile, Canada, Russia, Belgio, Svizzera, Usa, Sud Africa e Australia.

L'attenzione alle politiche di marketing ed in particolare la capacità di comunicare il prodotto in tutta la sua complessità di offerta, sono elementi fondamentali di supporto al trend favorevole che l'azienda sta vivendo, nonostante la crisi economica del sistema.



Nell’ottica dinamica e innovativa che contraddistingue la Loison, Dario, il titolare, ha scelto il web come elemento di collegamento tra l'azienda ed il mondo, incontrando così anche i blog, come ci racconta lui stesso.


A.-: Come Dario Loison ha scoperto il mondo dei “foodblogger”?

D.L.-: Ho scoperto i foodblogger almeno 3-4 anni fa perché uso il web da sempre, ossia dal 1994, e credo nella sua indispensabile integrazione aziendale in ogni processo.

A.-: Perché ha deciso dare spazio ai blog all’interno del suo sito e che cosa pensa di loro come elemento di comunicazione, anche rispetto ad un’azienda come la sua, che sa già comunicare molto bene il suo prodotto?

D.L.- Ho deciso di dare loro spazio perché credo che oggi siano un sistema di comunicazione indispensabile da integrare in ogni attività commerciale.
Oggi il mondo dei Blog è un’ elemento da non trascurare.
A noi piace quello che facciamo, ci piace il nostro prodotto ed è conseguente che non ci pesa parlarne con i nostri clienti, diffondere il nostro verbo di qualità.

A.-: Quale tipo di sinergia si sta creando tra la Loison e la blogsfera?

D.L.-: Le sinergie della blogsfera sono interessanti nella politica di comunicazione con il cliente/consumatore; quest'ultimo, infatti, essendo attento, preparato e “gourmet”, ha sempre maggior attenzione e conoscenza del web. Da qui attinge informazioni di ogni genere relativamente al prodotto di qualità di suo interesse.
Rivelandosi, dunque, un nostro interlocutore “selezionato”, ci sentiamo particolarmente sensibili e attenti nei suoi confronti.
Volendo essere un po’ tecnici, possiamo dire che anche la piccola azienda artigiana nelle sue politiche di marketing ha trovato enorme beneficio dall'utilizzo del web per affinare le tecniche di comunicazione odierne, applicando il one-to-one marketing e “customizzando” il servizio velocemente a costi relativamente contenuti, requisito ormai fondamentale del dinamismo aziendale nel campo Information Technology (I.T.)!
I blogger possono essere strumenti moltiplicatori di contatto e di comunicazione prodotto, anche se poi bisogna tenerli sempre vivi e interessati; questa parte della comunicazione si rivela a volte impegnativa, ma di sicura efficacia.

A.-: Che cosa pensa del marketing non convenzionale o comunque delle nuove strategie di marketing?

D.L.-: Il marketing non convenzionale è oggi questo. Anche se tra 6 mesi non sarà più tale, o subirà delle evoluzioni vista la velocità di internet.
E’ comunque il terreno prediletto da noi, essendo una piccolissima azienda, un laboratorio artigiano di pasticceria, dove quindi i budget non sono consistenti e devono essere ottimizzati. Poi, per scelta personale e pertanto aziendale, amiamo la diversità, la distinzione, la peculiarità e quindi l’unicità del nostro prodotto e conseguentemente cerchiamo anche di comunicarlo allo stesso modo, cioè con un po’ di innovazione e creatività!
Diciamo quindi che amiamo il marketing e per questo né usiamo tutte le sue declinazioni, finalizzate a comprendere al massimo il nostro cliente ed il nostro prodotto.
Questo lo facciamo ogni giorno confrontandoci in un’ottica di medio termine.

A.-: Ritornando all'azienda Loison, direi che questa è un’ottimo esempio di “passaggio generazionale”: ma dove veramente le nuove strategie hanno fatto la differenza, riuscendo comunque a mantenere il legame con la tradizione?

D.L.-: Da fare un tanto al chilo, “ a spanne “ , o usare il Q.B., siamo passati, con il mio rientro in azienda nel 1994, a fare le ricette con pesi, tempi, metodi e percentuali; poi, anche nell’area commerciale siamo passati a capire chi era o potesse essere il nostro cliente e cosa era meglio/ opportuno/ intelligente/economico vendergli affinché potesse essere soddisfatto pienamente ed essere il nostro primo promotore verso nuovi clienti.

A.:- La qualità è un valore che la Loison ha fatto proprio e si vede. Come vengono selezionate le materie prime, che a mio modesto avviso, sono alla base del concetto di qualità?

D.L.-: Un prodotto ha sempre una componente di successo che parte dalle materie prime, nel campo alimentare il 70 % del successo di una preparazione deriva dalla qualità delle materie utilizzate, che devono essere quindi il più possibile uniche! Ecco perché la loro selezione è un mio compito, il più impegnativo, che necessita di profonda formazione e conoscenza.

A.:- Come mai l’estero incide così tanto sul fatturato dell’azienda?

D.L.-: Sono esterofilo per natura; parlo correttamente l'inglese ed essendomi confrontato negli anni con i mercati esteri, ho compreso il valore e la forza dei prodotti LOISON come Made In Italy nel settore Food: in questo ci distinguiamo ed a questo puntiamo con orgoglio.


Ringrazio Dario Loison per la gentile concessione.



Colomba alle pesche Loison alla “quasi” meneghina e panna ghiacciata






Per il mio scritto ho ricevuto ampio materiale cartaceo unito con sorpresa, ad altrettanti prodotti dolciari tra cui l’originale “Colomba alla pesca”.

Avrei voluto prodigarmi in una qualche utilizzazione originale di questa colomba ed invece mi devo scusare con Dario per non essere stata capace di inventarmi nulla.

La verità è che l’ho trovata talmente buona ed armoniosa di suo, con quelle pesche semicandite che si sciolgono in bocca, che proprio non mi è venuto in mente nulla che in qualche modo non “deturpasse” il suo equilibrio, invece di esaltarlo.




Così, leggendo sulla confezione che si consiglia di consumarla leggermente riscaldata, mi è venuta in mente la “meneghina”.


A differenza della meneghina, dolce milanese, io non ho usato liquore ne creme.

Ho tostato leggermente sulla piastra le fette di colomba, così che tutti gli ingredienti hanno potuto sprigionare il loro aroma con un che di sapore caramellato dato dallo zucchero.


Quindi ho accompagnato le fette calde con della panna ghiacciata e nient’altro.

Il risultato, pur nella sua semplicità, è stato ottimo.



13 commenti:

  1. Credo che con la semplicità sei riuscita a valorizzare al massimo questa colomba.
    Un bacio, buon inizio settimana

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  2. Ciao tesoro, complimenti di cuore per il bellissimo post e per la colomba presentata in un modo molto raffinato!!! Baci e buon inizio di settimana

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  3. Bel post, molto interessante. La colomba è veramente invitante! Buon inizio settimana.

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  4. Non riesco a visualizzare le foto...in ogni caso questa colomba alla pesca mi incuriosisce. Condivido con un pensiero direi basilare: "il 70% del successo di un prodotto è la selezione delle materie prime". Assolutamente sì.

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  5. Bel post !! A quando un bel export dalle mie parti? Come mi piacerebbe offrire una bella colomba artigianale qui !!

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  6. bella intervista! ottimo risultato davvero!

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  7. Ale, ma sei proprio bravolina!!!!!!!!!Sia per l'intervista che per la colomba!!!!Quante belle cose scopro con voi........Bene, sono proprio contenta. Grazie e buona notte deny

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  8. Molto interessante come al solito questa presentazione, la tua intervista e la ricetta. Complimenti. Baci e buona settimana

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  9. grazie mille per avermi fatto conoscere un nuovo prodotto.sono sincera non mi è mai capitata l'occasione diassaggiare prodotti loison.rimedio dopo la tua intervista. p.s spero che adesso dormi un po' di più.baci

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  10. Ma quanto buoni sono i prodotti Loison? Mi piace la tua intervista, decisamente molto interessante e con parecchi spunti da approfondire! Un abbraccio

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  11. * Federica, Ledy, Sabri, Deny, Zausa, Isa la panna ghiacciata ci stava proprio bene. Mi fa piacere che vi sia piaciuta l'intervista, Dario Loison è una persona dalle 1000 risorse ed un vero esperto di marketing, tiene inteventi anche in alcuni atenei. Per questo ho pensato che anche a voi poteva interessare e quindi condividerla.
    Apprezzo poi moltissimo l'auspicio di buona settimana.... ho iniziato lunedì il lavoro... fatto bene male? Non so io continuo a non dormire, però ho impegni importanti e quindi ho cercato di darmi una mossa... spero dunque che la settimana termini bene.

    * Mauro, la qualità degli ingredienti fa anche di più è alla base di qualsiasi discorso gastronomico... purtroppo non sempre ce lo ricordiamo. Grazie

    * Glu.fri, guarda credo che se scrivi a Loison rieci ad avere i suoi prodotti, ma il glutine?
    Mi chiedevo infatti chi sofre di celiacia non può assolutamente mangiare glutine o dipende dal livello della malattia? Ammetto l'ignoranza nei particolari di questa materia.

    * Lucy, i prodotti Loison sono sicuramente buoni perchè fatti con metodo artigianele che non vuol dire artigianalmente ed in questo voglio sottolineare la differenza, come ci tiene il Dario Loison. Potrai così verificare la differenza con altri prodotti, il che è interessante.

    * Laura, grazie per il tuo parere, gli spunti sono tanti anche perchè ho scoperto che addirittura si sta creando una bibliografia nutrita in merito al fenomeno "blog".

    Baci Alessandra

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  12. un bel servizio sui prodotti loison anche fuori stagione

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  13. Ciao Carmine, lo prendo come un "complimentone" vista la tua professionalità. Grazie
    Baci Alessandra

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