A casa mia le castagne in questo periodo non mancano mai.
Mio padre, nato a Biella, fin da bambino andava a raccoglierle nei boschi delle colline di Ternengo, Pettinengo e Cossila, luoghi dove è cresciuto e dove ha imparato i segreti del bosco, come amarlo e rispettarlo, come essergli grato per i doni che è capace di regalare.
Lo stesso amore e rispetto per la natura poi lo ha trasmesso anche a me e mia sorella portandoci, fin da bambine, alla scoperta di questo mondo.
Ogni stagione aveva i suoi frutti, l’autunno era il momento delle castagne.
Prima la raccolta, poi la cernita ed infine la festa; una bel padellone forato sopra un fuoco vivo e scoppiettante per cuocerle e tanta allegria intorno.
Quando non c’erano le caldarroste, allora si faceva il castagnaccio.
Questo dolce semplice a base di farina di castagne è tipico di tante regioni e quindi ognuna ha la sua ricetta.
La ricetta che oggi condivido con voi non è mia, ma di Stella mia sorella, che colgo l’occasione di avere qui con me e di presentarvi.
Anche a Stella piace cucinare, ma a differenza di me in questo momento coltiva vari interessi, come il biedermeier, il punto croce ed il decoupage....diciamo che non è una "fissata" come me per la cucina.
Quando si parla di castagnaccio nella mia famiglia in realtà si parla del suo, perchè è bravissima a farlo, questo dolce dalla consistenza morbida, dove il gusto della castagna si sente senza essere coperto da altri aromi.
Mio padre, nato a Biella, fin da bambino andava a raccoglierle nei boschi delle colline di Ternengo, Pettinengo e Cossila, luoghi dove è cresciuto e dove ha imparato i segreti del bosco, come amarlo e rispettarlo, come essergli grato per i doni che è capace di regalare.
Lo stesso amore e rispetto per la natura poi lo ha trasmesso anche a me e mia sorella portandoci, fin da bambine, alla scoperta di questo mondo.
Ogni stagione aveva i suoi frutti, l’autunno era il momento delle castagne.
Prima la raccolta, poi la cernita ed infine la festa; una bel padellone forato sopra un fuoco vivo e scoppiettante per cuocerle e tanta allegria intorno.
Quando non c’erano le caldarroste, allora si faceva il castagnaccio.
Questo dolce semplice a base di farina di castagne è tipico di tante regioni e quindi ognuna ha la sua ricetta.
La ricetta che oggi condivido con voi non è mia, ma di Stella mia sorella, che colgo l’occasione di avere qui con me e di presentarvi.
Anche a Stella piace cucinare, ma a differenza di me in questo momento coltiva vari interessi, come il biedermeier, il punto croce ed il decoupage....diciamo che non è una "fissata" come me per la cucina.
Quando si parla di castagnaccio nella mia famiglia in realtà si parla del suo, perchè è bravissima a farlo, questo dolce dalla consistenza morbida, dove il gusto della castagna si sente senza essere coperto da altri aromi.
Dunque ecco......
IL CASTAGNACCIO DI STELLA
Ingredienti
500 gr. farina di castagne
3 cucchiai zucchero semolato
1 pizzico di sale
4 cucchiai di olio di oliva (gusto delicato)
1 lt. di latte intero
Versare la farina di castagne in una terrina capiente, aggiungere lo zucchero ed il sale. Mescolare con una frusta, aggiungendo il latte lentamente per evitare che si formino grumi; una volta aggiunto tutto il latte, il composto avrà una consistenza piuttosto liquida, aggiungere l’olio.
Accendere il forno e portarlo a 200°, nel frattempo ungere una teglia con un po’ di burro e cospargerla di pangrattato, quindi versarvi il composto. Per un castagnaccio morbido internamente, usare una teglia di 26 cm. di diametro e 5-6 cm di altezza. Ricordate che più grande sarà la teglia più basso e meno morbido risulterà il castagnaccio. Una volta che il forno avrà raggiunto la temperatura, infornate la teglia per 50’ ricordandovi di controllare la cottura dopo 30’/40’, ed in ogni caso, ricordate che quando sulla superficie si vedono delle fenditure è cotto.
E’ possibile cuocerlo anche con il microonde soprattutto se questo è dotato anche della funzione forno ventilato. In questo caso bastano 25’ con forno ventilato a 175° + microonde 650 watt, più altri 20’ di solo forno ventilato a 200°.
Accendere il forno e portarlo a 200°, nel frattempo ungere una teglia con un po’ di burro e cospargerla di pangrattato, quindi versarvi il composto. Per un castagnaccio morbido internamente, usare una teglia di 26 cm. di diametro e 5-6 cm di altezza. Ricordate che più grande sarà la teglia più basso e meno morbido risulterà il castagnaccio. Una volta che il forno avrà raggiunto la temperatura, infornate la teglia per 50’ ricordandovi di controllare la cottura dopo 30’/40’, ed in ogni caso, ricordate che quando sulla superficie si vedono delle fenditure è cotto.
E’ possibile cuocerlo anche con il microonde soprattutto se questo è dotato anche della funzione forno ventilato. In questo caso bastano 25’ con forno ventilato a 175° + microonde 650 watt, più altri 20’ di solo forno ventilato a 200°.
mi piace la versione di tua sorella e anche il bel ciuffone di panna in accompagnamento!
RispondiEliminaciao
sciopina
Io l'ho sempre fatto con il rosmarino, pinoli e uvetta.. (Toscana docet), ma credo che in purezza questa farina meravigliosa dia il meglio di se!!
RispondiEliminaCiao Stella, piacere di conoscerti!
Ciao Sciopina, hai ragione servito tiepido con la panna è una goduria, perché la panna bilancia a meraviglia questo il dolce non troppo dolce dati dal caratteristico sapore della farina di castagne.
RispondiEliminaSolidea, ci sono molte ricette di castagnaccio, e quella Toscana a cui ti riferisci è sicuramete la più nota, questa è una piacevole e semplice variante.
Baci Alessandra e Stella che vi ringrazia.
Anch'io non avevo mai sentito parlare di un castagnaccio così in purezza; E' una bella novità che mi incuriosisce molto e che senz'altro proverò! Siete proprio una bella famiglia di cuochi! Complimentio a tutte e due care sorelline! Ciao Alessandra e un saluto a Stella.
RispondiEliminaArriva a proposito questa ricetta, mio marito adora il castagnaccio. Domani compro subito la farina e mi cimento. La facevo sempre con pinoli, uvette , acqua e qualche volta era secca. Seguirò alla lettera la ricetta di Stella. Che famiglia!! Grazie. Baci e complimenti a tua sorella.
RispondiEliminaCiao Barbara, casa mia è un miscuglio di cucine diverse... prima o poi vi racconterò anche l'altra parte della famiglia quella di mamma.
RispondiEliminaGrazie Stella sarà felice dei complimenti.
Isa, non è l'età ma la testa... tu sai a cosa mi riferisco.
Tutti questi complimenti lusingano mia Stella, chi sa che si decida a condividere anche i suoi lavori.
Baci Alessandra e grazie anche da parte di Stella
Bene bene, non ho mai fatto questo dolce perchè chiaramente non è delle mie parti ma adorando le castagne non posso che apprezzarlo e provarlo...Ti farò sapere e tu farai sapere a Stella....a proposito...biedermeier??? Cos'è???
RispondiEliminaComplimenti a Stella, e al suo castagnaccio. A casa mia le castagne si preparavano essenzialmente lesse, o al forno tipo caldarroste.
RispondiEliminaIl castagnaccio ho iniziato a prepararlo da pochi anni, e mi piace molto. Proverò anche questa versione, ciuffo di panna compresa che mi ingolosisce molto. Baci a te e a Stella. Giovanna
Elena con piacere! Anzi spero di convincerla a fare le cose in prima persona e a questo proposito la risposta sul biedermeier vorrei che fosse lei a dartela... quindi ti tengo un po' in suspance..
RispondiEliminaCiao Giovanna, grazie e anche tu condividi il risultato...
Baci e grazie da parte mia e di Stella
Fantastico il castagnaccio di Stella. L'ho sfornato alle 13.30 e l'abbiamo mangiato tiepido, senza panna non avevo tempo, ma sarà per quello che avanza. Personalmente non amo molto il castagnaccio, ma questo mi è piaciuto molto, morbido e il pangrattato una bella idea. Complimenti a tua sorella e aspetto altre ricette. Baci
RispondiEliminaGrazie Isa, e sono contenta che tu abbia trovato un modo per gustare anche questo dolce così caratteristico.
RispondiEliminaPerò vedo se riesco a fartelo dire da lei, ci dobbiamo organizzare. Intanto grazie da parte sua e mia.
Baci Alessandra
Ca l'air tres bon ton plat! Je prendrai une bonne portion sans hesitation.
RispondiEliminaMerci pour les belles photos comme toujours, passes une tres bonne soiree.
Mamatkamal
Mmm!! Quelle délicieuse gourmandise:)xxx
RispondiEliminaJ'aime beaucoup les marrons, mais je n'ai pas encore cuisiné avecde la farine de chataignes.
RispondiEliminaCa vaut le coup d'essayer. Je note ta recette.
Que dire j'en veux bien merci
RispondiEliminaTa photo me donne envie. Oui l'envie de me jetter dessus. Super et bravo
RispondiEliminaSono Stella, vi ringrazio per i commenti troppo benevoli e sono molto contenta che chi ha provato questa ricetta sia rimasto soddisfatto. Ciao
RispondiEliminanunca he probado el castagnaccio pero siempre he querido hacerlo, gracias por tu receta, se ve que estaba delicioso, buen trabajo! besitos desde londres
RispondiEliminaBonjour comment vas tu?
RispondiEliminaVa faire un tour dans mon blog, je t'ai taguee,
Salut et bon weekend.
Mamatkamal je te remercie pour m'avoir honorée d'une attention si grande.
RispondiEliminaMercie, mercie encore. Baci Alessandra
Pity, gracias por tu comento, tiene un Blog muy hermoso. Yo soy un'Argentina que vive en Italia.
RispondiEliminaCiao Stella
Hola soy azahar y desde ahora seguidora tuya, porque el dulce de castaña me encanta y lo hare nada mas que pueda. Un saludo
RispondiEliminami piace molto...mi piace anche il tuo blog..baci
RispondiEliminasono venuta a rubare la ricetta... oggi finalmente lo preparo. Smack!
RispondiEliminaoggi ho trovato la tua ricetta e l'ho preparata subito è venuta benissimo
RispondiEliminaGrazie
ma..! nell'impasto il lievito non va????????????
RispondiElimina