lunedì 1 giugno 2009

ANDAR PER VINO...una giornata ben riuscita

Vi ricordate che vi ho raccontato della cantina dei miei amici Mara e Loris e della giornata, il 31 di maggio, che avevano pensato di dedicare alla degustazione dei loro vini?
Ebbene adesso vi racconto com'è andata.



Il tempo ieri da queste parti non era proprio indicato per fare scampagnate, tutto sembrava tranne che una giornata di fine maggio, freddo e pioggia fino a metà pomeriggio. Ciò nonostante l’invito a far visita a "Casa Piave" è stato colto ed il percorso di degustazione dei vini organizzato è stata l’occasione per passare allegramente un po’ di tempo insieme a loro.








Tre "isole" hanno dato corpo al percorso; ognuna dedicata ad una tipologia di vino diverso.
A dare il benvenuto, nella prima isola, tra i vini della casa, il Prosecco Dry e lo Chardonnay, freschi e leggeri, piacevolissimi come aperitivi, accompagnati da una fantasia di frittate preparate con le verdure dell'orto di Mara e da crostini a base di formaggi freschi e salse varie.

Dopo un’inizio così promettente, i bianchi non potevano deludere “il viaggiatore” del momento. Alla seconda isola, a sorprenderlo, due vini; un fragrante Manzoni non filtrato, leggermente aromatico con una piacevole nota di fiori di campo, ed il Verduzzo Trevigiano dai sentori di frutta e miele, dal sapore ampio ed asciutto.
In abbinamento a questi vini, sono stati scelti il grano spezzato condito con un pesto di basilico ed il riso venere con sauté di verdure, due primi piatti dai sapori delicati ma netti.

A seguire, lungo il nostro percorso, i rossi. Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, vini robusti, di corpo e tuttavia armonici; ed il particolare “Bisbetico” Raboso Piave, vino dal carattere difficile, dal profumo vinoso con sentori di frutta matura, una vera emozione.
Per questi vini così importanti, quale abbinamento migliore di una porchetta della casa cotta al forno e dei formaggi stagionati?

E se i rossi ci hanno emozionato a chiudere questo percorso ecco la seduzione del Dolcemente” Verduzzo Trevigiano da vendemmia tardiva, una vera delizia con i biscotti secchi tipici delle nostre zone quali i “zaetti”.

Sazi di sapori, aromi, gusti, profumi, quattro chiacchiere in compagnia, in questo clima allegro e conviviale, hanno reso ancora più piacevole questa giornata all’insegna della cultura del vino e dell’amicizia.


Per me, inoltre, motivo di ulteriore soddisfazione è stato l’apprezzamento da parte di tutti dei piatti che ho preparato, vale a dire gli antipasti ed i primi piatti.
Non solo, ma tra le persone che hanno fatto visita alla cantina per i vini, vi era anche l’enogastronomo Giampero Rorato, che ha apprezzato, in particolare, la mia composta di cipolle all'aceto balsamico abbinata ad un mix di formaggi di capra freschi.
Piccole soddisfazioni che però fanno molto piacere.
L’incontro con questo storico e cultore della cucina in generale e veneta in particolare è stato anche motivo di apprendimento; alcune particolarità sulle ricette tradizionali venete e sul loro evolversi nell’arco dei secoli sono state una vera scoperta.
Un modo veramente impareggiabile per concludere una giornata già così ricca.

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