grazie all'abile penna delle giornalista Cristiana Sparvoli che presenterà il 18 dicembre il suo libro dedicato alla più famosa cicoria d'Italia.
"Il Radicchio Rosso
di Treviso precoce e tardivo, il Variegato di Castelfranco, il Rosso di
Verona e Chioggia e quello rodigino di Lusia nel Veneto. Mentre in
Friuli Venezia Giulia in un paniere ricco di radicchi triestini e
spontanei, regnano i "sofisticati" Canarino e Rosa di Gorizia.
Le
prelibate cicorie venete e friulane sono la materia prima di questo
viaggio letterario tra le perle dell'orticoltura a Nordest, compiuto
dalla giornalista trevigiana Cristiana Sparvoli, ed interpretate da chef
di gran talento.
Nove "artisti" della ristorazione che raccontano anche
un po' di sè: storia privata e professionale per coglierne la
personalità in cucina, espressa poi materialemente in una preparazione a
base di radicchio.
Prodotto di una filiera tracciabile, dal seme alla
tavola, ottenuto con rispetto delle buone pratiche certificate dai
consorzi di tutela e promozione, che cuochi e cuoche interpretano
secondo estro e tradizione del proprio territorio.
Ecco perchè "Radicchi
stellari": non solo per l'abilità di chi li "trasforma" in piatti
speciali, ma anche per l'alto valore di questi ortaggi unici. Il tour in
nove chef parte dalla campagna veronese (Davide Botta), prosegue in
direzione di Schio nel vicentino (Corrado Fasolato), passa lungo la
strada del radicchio che tocca Scorzè nell'entroterra veneziano (Raffale
Ros), entra nella Marca Trevigiana (Nicola Dinato e Marco Bortolini),
risale verso il Cansiglio e Puos d'Alpago (Renzo Dal Farra).
Quindi
varca i confini veneti e punta alla provincia di Gorizia per conoscere
Alessandro Gavagna, Gabriella Cottali Devetak ed Antonino Venica. Ad
arricchire la pubblicazione gli scritti risalenti al 1924 di Aldo Van
den Borre, discendente del vivaista belga Francesco che, alla fine del
XIX, nella Marca Trevigiana aprì la strada alla "moderna" coltivazione
del radicchio rosso (da cui poi sono derivate altre varietà), oggi un
"must" veneto nel mercato italiano ed internazionale."
Adesso avete capito perchè "Stellari"...
Adesso avete capito perchè "Stellari"...
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