
In questi giorni il tempo è per me veramente "tiranno", una miriade d'impegni che mi portano a tralasciare un po' il blog, questo mi dispiace molto, anzi moltissimo, ma la vita è fatta anche di questi momenti.
 
Per farmi perdonare, ho pensato di condividere con voi qualcosa di veramente particolare legato alla storia della mia regione, versatile poiché può essere utilizzato come base per tante preparazioni, assolutamente adatto al periodo: il Baccalà Mantecato.
 
In Veneto il baccalà (o stoccafisso) è utilizzato da secoli in molte ricette ed in molti modi diversi.
 
Forse non tutti sanno che l'arrivo in terra Veneta di questo pregiato prodotto Norvegese risale al 1400 grazie all'avventurosa vicenda di un mercante Veneziano, certo Piero Querini, che naufragò nel 1432 sulle coste delle Isole Lofoten.
 
E come infinite volte accade nella storia, le vicende di un singolo creano occasioni per nuovi scambi e le persone, le genti , i popoli s’incontrano.
 
Per farmi perdonare, ho pensato di condividere con voi qualcosa di veramente particolare legato alla storia della mia regione, versatile poiché può essere utilizzato come base per tante preparazioni, assolutamente adatto al periodo: il Baccalà Mantecato.
In Veneto il baccalà (o stoccafisso) è utilizzato da secoli in molte ricette ed in molti modi diversi.
Forse non tutti sanno che l'arrivo in terra Veneta di questo pregiato prodotto Norvegese risale al 1400 grazie all'avventurosa vicenda di un mercante Veneziano, certo Piero Querini, che naufragò nel 1432 sulle coste delle Isole Lofoten.
E come infinite volte accade nella storia, le vicende di un singolo creano occasioni per nuovi scambi e le persone, le genti , i popoli s’incontrano.
E’ con il Concilio di Trento (circa cento anni più tardi) ed i precetti eclesiastici a mangiare di magro, che il baccalà diventa un piatto importante sulle tavole della Serenissima Repubblica e la Norvegia più vicina.
Tra le tante ricette Venete, in cui è utilizzato il baccalà la più famosa è sicuramente il Baccalà alla Vicentina, e poi a seguire troviamo appunto il Baccalà Mantecato.
Chi ha raccolto la storia di questo piatto e la sua ricetta originale, diventando custode di questa eredità prima di tutto culturale e poi gastronomica è la Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato.
Anche in questo caso, come in tanti altri, non c'è "una" ricetta di Baccalà Mantecato, ma tante, e tutte con il loro fondo di "verità", perchè comunque tramandate, perchè comunque nate come varianti dettate dalla mancanza di un ingrediente rispetto ad un'altro, dalle necessità contingenti di genti spesso povere.
Tuttavia chi desiderasse documentarsi e conoscere la ricetta attestata come la più aderente alla tradizione, può farlo andando sul sito della Confraternita.
E adesso vi racconto come faccio io il Baccalà Mantecato, ricetta di una signora Veneziana.
INGREDIENTI PER 8 PERSONE
500 gr di baccalà già bagnato e pulito
olio extravergine d'oliva da sapore delicato q.b.
2 cipolle
1 foglia d'alloro
3 spicchi d'alio interi pelati
sale e pepe
Fate bollire due litri circa d’acqua salata, la cipolla mondata e la foglia d’ alloro e cuocete per circa 15 minuti a recipiente coperto.
Filtrate il liquido e fatelo raffreddare, quindi prendete una pentola metteteci il baccalà e copritelo con questo brodo, portatelo ad ebollizione e cucinatelo per 20-25 minuti.
Scolate il baccalà bene, fatelo raffreddare, utilizzando delle fruste o la spatola della planetaria azionate a bassa velocità, iniziate a mantecare il baccalà, aggiungendo l'olio extravergine a filo lentamente in modo da farlo assorbire.
Se siete bravi potete utilizzare anche il cucchiaio di legno per fare la stessa operazione, ma è più faticoso, però il risultato nella consistenza è decisamente migliore.
Continuate a mantecare finché otterrete un composto bello lucido e compatto, ma morbido e dalla consistenza cremosa.
Aggiungete sale e pepe, i tre spicchi d'aglio interi, rimescolate e fate riposare in frigo per almeno due ore, quindi togliete gli spicchi d'aglio ed il baccalà mantecato è pronto per essere consumato.
Il modo classico di servirlo è con la polenta, sia morbida che grigliata, ma anche dentro delle brioche salate, degli choux al mais, con il pane tostato caldo, ecc. ecc. ecc. è una vera specialità.
Come vino vi consiglio di abbinare un Soave.
Spero di aver fatto cosa gradita a segnalarvi questo piatto.
Tra le tante ricette Venete, in cui è utilizzato il baccalà la più famosa è sicuramente il Baccalà alla Vicentina, e poi a seguire troviamo appunto il Baccalà Mantecato.
Chi ha raccolto la storia di questo piatto e la sua ricetta originale, diventando custode di questa eredità prima di tutto culturale e poi gastronomica è la Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato.
Anche in questo caso, come in tanti altri, non c'è "una" ricetta di Baccalà Mantecato, ma tante, e tutte con il loro fondo di "verità", perchè comunque tramandate, perchè comunque nate come varianti dettate dalla mancanza di un ingrediente rispetto ad un'altro, dalle necessità contingenti di genti spesso povere.
Tuttavia chi desiderasse documentarsi e conoscere la ricetta attestata come la più aderente alla tradizione, può farlo andando sul sito della Confraternita.
E adesso vi racconto come faccio io il Baccalà Mantecato, ricetta di una signora Veneziana.
INGREDIENTI PER 8 PERSONE
500 gr di baccalà già bagnato e pulito
olio extravergine d'oliva da sapore delicato q.b.
2 cipolle
1 foglia d'alloro
3 spicchi d'alio interi pelati
sale e pepe
Fate bollire due litri circa d’acqua salata, la cipolla mondata e la foglia d’ alloro e cuocete per circa 15 minuti a recipiente coperto.
Filtrate il liquido e fatelo raffreddare, quindi prendete una pentola metteteci il baccalà e copritelo con questo brodo, portatelo ad ebollizione e cucinatelo per 20-25 minuti.
Scolate il baccalà bene, fatelo raffreddare, utilizzando delle fruste o la spatola della planetaria azionate a bassa velocità, iniziate a mantecare il baccalà, aggiungendo l'olio extravergine a filo lentamente in modo da farlo assorbire.
Se siete bravi potete utilizzare anche il cucchiaio di legno per fare la stessa operazione, ma è più faticoso, però il risultato nella consistenza è decisamente migliore.
Continuate a mantecare finché otterrete un composto bello lucido e compatto, ma morbido e dalla consistenza cremosa.
Aggiungete sale e pepe, i tre spicchi d'aglio interi, rimescolate e fate riposare in frigo per almeno due ore, quindi togliete gli spicchi d'aglio ed il baccalà mantecato è pronto per essere consumato.
Il modo classico di servirlo è con la polenta, sia morbida che grigliata, ma anche dentro delle brioche salate, degli choux al mais, con il pane tostato caldo, ecc. ecc. ecc. è una vera specialità.
Come vino vi consiglio di abbinare un Soave.
Spero di aver fatto cosa gradita a segnalarvi questo piatto.
 
 
 






