Cari amici, amanti della birra e non solo, con piacere vi comunico che da oggi sul sito dell’azienda di birre artigianali “32 Via dei birrai” troverete una serie di ricette, che ho appositamente messo a punto per la degustazione.
Questo viaggio nel mondo delle birre è veramente affascinante.
Baci Alessandra.
Ecco l'elenco delle mie ricette con il relativo link per poterle leggere:
Questo viaggio nel mondo delle birre è veramente affascinante.
Non siamo abituati a pensare alla birra come ad una bevanda che può accompagnare qualsiasi pasto dall’inizio alla fine, carne o pesce e dolce compreso; così restiamo colpiti nel notare quante sfumature, rotondità e profondità abbiano le birre, non solo come profumi, ma proprio come gusto, pastosità, leggerezza o amabilità.
Sedotta dal suo gusto fresco, dove la personalità è data dalla struttura della singola birra, mi sono divertita a giocare con gli ingredienti, pensando a possibili accostamenti per contrasto o per similitudine, ottenendo queste ricette che ben si prestano per una degustazione, spaziando dal pesce alle verdure, dalla zuppa al dolce.
Dell’azienda non dico nulla; merita che diate un’occhiata direttamente al sito, perché c’è tanto da scoprire su questa realtà realizzata da tre simpatici ragazzi: Fabiano, Loreno e Alessandro.
Sulle birre su cui ho lavorato per le ricette, ossia Curmi, Audace, Opale e Atra vi dico che sono buone anche bevute da sole; e se credete che sia di parte... vedete un po’ quanta fama si sono già conquistate.
Quindi ringraziando “32 Via dei birrai” per la bella opportunità offertami, vi invito a dare un’occhiata alle mie ricette nel loro sito: http://www.32viadeibirrai.it/
Bravissima Alessandra, uno spettacolo questa collaborazione, dvvero molto interessante!
RispondiEliminaPues que lo pases muy bien y hagas recetas muy ricas.
RispondiEliminaEn casa tomamos cerveza negra.
Besitos.
;-D
Complimenti Ale per questa collaborazione. Ne approfitto per fari i miei auguri di buone feste. Un abbraccio e a presto
RispondiEliminaComplimenti Alessandra sono felice per questa collaborazione, ho appena visto le ricette, e ti faccio i miei complimenti. un abbraccio, Buon Natale, Daniela.
RispondiEliminaCirca la ricetta "polenta e aringa", va bene usare le aringhe affumicate, imbustate e sottovuoto che si trovano al supermercato? Io le trovo molto salate, ho sentito che lasciandole marinare coperte di latte per qualche ora perdono un pò di sale, è vero?
RispondiEliminaCiao Anonimo, io utilizzo le aringhe "gentili" quelle già dissalate e marinate che si trovano sottovuoto o sfuse in gastronomia.
RispondiEliminaMi scuso, avrei dovuto segnalarlo, queste aringhe sono salate il giusto e si possono consumare tali e quali.
Nel caso non siano già prepapate, per ammorbidire le aringhe e far perdere il sale fate così: immergetele in una pentola con acqua calda, senza portarla a ebollizione. Toglietele dal fuoco dopo un paio di minuti e scolatele molto bene.
Questo medodo lo preferisco a quello del latte, nulla toglie che anche quello che tu hai riportato è molto utilizzato, tutto da provare insomma!
Ciao Alessandra
Passo per lasciarti i miei Auguri di Buone Feste, spero tu li gradisca, ciao Libera..
RispondiEliminatanti cari Auguri di Buone Feste
RispondiEliminaBen fatto Ale, ricette tutte molto interessanti, ora approfondirò meglio la procedura per il filetto di maiale, mi incuriosisce molto!!
RispondiEliminaPasso questo link a mia figlia Giada, lei è una barmaid specializzata in cocktails con birra e proprio ora vorrebbe introdurre questo tipo di bere miscelato nel locale(nuovissima apertura) nel quale andrà a lavorare a Bologna!!
un bacione tesoro
interessante post....da un anno anche mio marito fa la birra artigianale, in casa approvo in pieno la tua affermazione: ci sono birre adatte per ogni tipo di piatto, persino per i dolci!
RispondiEliminatanti complimenti per la tua valida collaborazione.
con l'occasione ti lascio l'invito a partecipare alla mia prima raccolta di ricette, vieni a trovarmi...
http://susannaf22betty15.giallozafferano.it/
Quanto sei brava, complimenti vivissimi.
RispondiEliminaLa birra, che dire!